mercoledì 22 aprile 2020

Il cercatore di idee

Mi capita spesso di pensare a cosa rimarrà fra qualche secolo di questo nostro mondo virtuale, dei nostri post, dei nostri video, dell'intera rete di condivisione. Allora gli uomini del futuro guarderanno al periodo storico che stiamo vivendo in un punto nel tempo abbastanza distante da osservare le cose con il giusto distacco. Oppure, immagino che civiltà aliene, intercettando i flussi di dati che viaggiano sul web, si sforzino di ricostruire la nostra civiltà e di elaborare un'ipotesi su chi siamo.
Quando scrivo questo blog, penso sempre naturalmente ai possibili lettori. Il lettore potenziale è il destinatario dei pensieri costellati nei post. Ma egli veste anche gli abiti del giudice, che severamente clicca, severamente scorre le parole, severamente emette il suo verdetto. Se scrivo su un blog pubblico, è evidente che sono interessata al numero di utenti connessi, alle pagine visitate, al tempo di permanenza sui singoli contenuti. Pian piano, però, dal progetto di un book-blog sperimentale quale vorrebbe essere il mio, mi accorgo che l'attenzione si sposta sulle statistiche, sulle medie, sulla necessità di accumulare visitatori. Appunto visitatori, non lettori.
Questo mio blog è rimasto per molti mesi completamente muto, fino a quando senza retropensieri ho deciso di scrivere il diario di una semi quarantena. Quale era il mio lettore immaginario? Forse proprio un alieno, inteso come colui che viene da un altro mondo. L'altro mondo non è necessariamente un pianeta diverso dalla terra, ma il sistema di pensieri immagini emozioni specifico di quel preciso e unico lettore, che curiosamente si affaccia in un contenitore per frugarvi e pescare idee, non per essere tranquillizzato o coccolato o convinto o fidelizzato o sedotto. E' il lettore che aiuta la scrittura a svolgersi e insieme compie il suo destino di cercatore.
Caro lettore, chiunque tu sia, che tu stia leggendo dal futuro, da un'altra galassia, da una scrivania in qualche parte del globo al tempo del Covid-19, questo blog è un esperimento, che consiste nell'affiancare parole, immagini, simboli e nell'osservare cosa accade, quale impressione ed effetto - che non sia un dato statistico - si produce. E' il laboratorio alchemico di un apprendista. Non ci sono definizioni né formule magiche; nulla che abbia la minima parvenza di verità definitiva. Troverai percorsi possibili, mappe ipotetiche di città invisibili, labirinti la cui via di uscita non è detto che esista, deserti nei quali sperimentare la solitudine. E' solo e niente più di un blog.