mercoledì 25 marzo 2020

Sedicesimo giorno

E' come se una nube di caos si fosse diradata lasciando intravedere l'ossatura del nostro paese, gli snodi cruciali che possono rendere una nazione pronta a fronteggiare l'emergenza oppure, se non lo è, la possono far soccombere. Questo preciso momento, in cui tutto è fermo e siamo chiusi in casa, mentre negli ospedali si combatte come al fronte, le priorità si manifestano senza confondersi con la frenesia dell'economia, con gli spettacoli pirotecnici della politica, con la rapidità delle nostre giornate.
Ho pensato a una scatola, come quelle che si usano negli uffici, in cui mettere i documenti da ricontrollare e gli appunti delle attività che si dovranno svolgere una volta terminate le urgenze. In questa scatola riporrei alcuni grandi temi da affrontare, una volta che il Covid-19 diventerà innocuo:

  • La politica. Onestà, competenza, serietà, impegno.
  • La sanità. Investire nella sanità pubblica: ricerca, personale, dotazioni, strutture ospedaliere.
  • L'inquinamento. Consumiamo ciò che serve e rinunciamo al superfluo.  
  • Le telecomunicazioni. Impedire che vengano smembrate per i giochi di potere di qualche scellerato. Consolidare la presenza dello Stato. Investimenti.
  • La scuola. Renderla agile e interessante. Perché fino a qualche settimana fa non era né agile, né interessante. I nostri ragazzi faranno domande diverse dopo questi giorni, domande che forse neppure immaginiamo. Dobbiamo prepararci, prima di tutto ad ascoltarli. 
  • Le imprese, i lavoratori e nuove opportunità. Meno burocrazia, meno pressione fiscale, maggiore impegno negli adempimenti contrattuali e maggiore consapevolezza degli equilibri dell'economia reale.
  • Evasione fiscale. Cambiare mentalità. Ogni centesimo versato all'erario e agli enti previdenziali, assicurativi e locali, è un gesto concreto di partecipazione al vivere collettivo e di solidarietà. 
  • Informazione. Libera, ma non d'assalto. Critica, ma non fumosa. Competente.
  • Social. Usciamo di casa e incontriamoci.
  • Tempo. Dominiamolo e non lasciamoci dominare.
  • Immaginazione. Per cambiare il mondo dobbiamo prima di tutto immaginarlo diverso.